LICEO SCIENTIFICO STATALE "GIAN BATTISTA VICO"
CORSICO (Milano)
Viale Italia 26

Il Preside

1 agosto 1995

Gentile Signora
E' con trepidazione e al tempo stesso con confidenza che mi accingo a scriverLe per parlare con Lei un poco di Marcello.
Ho seguito da lontano la lunga attesa e la dolorosa lotta per la vita che assieme a Suo figlio, anche Lei ha combattuto nell'alternarsi della speranza e dello sconforto.
Non ci sono parole che possano sanare tali ferite del cuore materno. Tuttavia, dato che anch'io in minima parte ho contribuito alla formazione di Marcello mi sento in animo di esprimere un pensiero che forse puņ suonare a consolazione.
Nella misura in cui l'ho conosciuto da vicino come preside, Marcello mi č sembrato un ragazzo riflessivo e maturo, pronto anche come rappresentante della sua classe a occuparsi dei compagni e delle iniziative comuni, con forte spirito di solidarietą.
Non parlava di sč, si interessava agli altri.
La testimonianza dei suoi docentiche ne hanno segutio da vicino la crescita intellettuale e morale mi consente di capire adesso molto pił in profonditą le premesse del suo comportamento, riservato e attento.
Egli aveva raggiunto una consapevolezza di sč e del mondo quale non tutti gli adultisogliono raggiungere e la sua ricerca di un significato da dare alla vita la sapeva indirizzare a buoni obiettivi.
Marcello non sapeva che il suo tempo era breve, ma in poco spazio, io credo, ha percorso un alto cammino di saggezza.
Cara Signora il suo Marcello non ha fatto spreco della vita che Lei gli ha dato. La sua prematura scomparsa, che duramente ci addolora, ci lascia una bella lezione di vita e un luminoso ricordo.

PierGiorgio Tagliolato.